La pica delle piume rappresenta un grave problema di benessere nelle galline ovaiole, si può verificare in tutti i sistemi di allevamento ed è considerato un comportamento anomalo. Il fenomeno ha cause multi-fattoriali, tra queste le principali sono legate alla genetica, all'ambiente, alla salute e alla gestione dell’allevamento; tuttavia, uno dei fattori largamente riconosciuto come fattore primario è rappresentato dall’insufficienza di opportunità di svolgere il comportamento naturale di foraggiamento (Huber-Eicher e Weschler, 1997). La pica aggressiva delle piume, che di solito è rivolta al capo, o le attività di grooming reciproco non sono considerate in questo contesto.
La plumofagia può essere dolce (a bassa frequenza e mirata al piumaggio o stereotipata ad alta frequenza mirata alle penne della coda) o grave, arrivando a causare aree nude senza piume che possono portare all’insorgenza di ferite della pelle, pica della zona perianale e cannibalismo (Savory, 1995). Solitamente, è un piccolo numero delle galline presenti in un allevamento che iniziano comportamenti di plumofagia, ma la sua trasmissione all’intero gruppo avviene rapidamente attraverso fenomeni di interazione sociale.