I Premi Good Chicken offrono un riconoscimento alle aziende che utilizzano, o si impegnano a farlo entro 5 anni, carne di pollo proveniente da allevamenti rispettosi del benessere degli animali, affrontando le questioni legate alla densità di allevamento, alla razza e alla presenza di arricchimento ambientale.
A oggi, ogni anno più di 253 milioni di polli da carne traggono beneficio dalle scelte messe in atto dai nostri vincitori.
A partire da settembre 2017, chiediamo anche alle aziende di impegnarsi pubblicamente a rispettare, entro il 2026, i criteri della richiesta unificata European Chicken Commitment per migliorare il benessere dei polli da carne.
A proposito di sistemi di allevamento maggiormente rispettosi del benessere dei polli, è disponibile anche il recente video del Sistema Windstreek, che è stato sviluppato nei Paesi Bassi e rappresenta un esempio innovativo di com'è possibile integrare molteplici caratteristiche nel design delle strutture di allevamento per migliorare il benessere degli animali e la sostenibilità (per informazioni più dettagliate è anche disponibile un case study specifico).
CONTESTO
La produzione e il consumo di carne di pollo sono in costante crescita in tutto il mondo: ogni anno oltre 70 miliardi di polli da carne vengono macellati a livello globale. Di questi, circa 9 miliardi nei soli Stati Uniti, più di 9 miliardi in Cina, oltre 7 miliardi nei 28 paesi dell’Unione Europea e più di 500.000 in Italia.
Nel 2020 in Italia sono state prodotte oltre un milione di tonnellate di carne di pollo e il consumo medio pro capite è di poco superiore ai 20 kg all'anno.
A livello mondiale più del 70% dei polli da carne è allevato in sistemi industriali situati per la gran parte in Nord America, Europa e Sud America, e per una percentuale in costante aumento in paesi in via di sviluppo, come Cina, Brasile e Indonesia.
Le condizioni minime per la protezione dei polli da carne sono tracciate nella Direttiva 2007/43/CE, in cui si definiscono anche le densità di allevamento consentite.