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Pubblicati i risultati di ChickenTrack 2024!

News Section Icon Pubblicato 19/03/2025

Pubblicato oggi (19 marzo) l'ultimo report europeo ChickenTrack, che a cadenza annuale monitora i progressi delle aziende impegnate ad adottare i criteri di benessere dello European Chicken Commitment (ECC) nelle proprie filiere di polli da carne.

Hubbard 40 Days 2 Norsk Kylling

Oltre 380 aziende hanno sottoscritto l’ECC in Europa e ChickenTrack 2024 monitora i progressi delle 93 più influenti in termini di rilevanza geografica, dimensioni e volumi di polli coinvolti. Tra queste, 37 supermercati, 9 aziende della ristorazione collettiva, 20 della ristorazione commerciale, 11 aziende della trasformazione e sette produttori. 

Delle 93 aziende incluse, 64 comunicano i progressi, il 69% rispetto al 65% del 2023 e al 39% del 2022. 11 aziende hanno condiviso lo stato della loro transizione per la prima volta quest’anno, tra cui due italiane.

La situazione in Europa 

A livello europeo, Francia e Regno Unito continuano a rimanere i Paesi più rappresentati nel report grazie al numero di aziende impegnate verso l’ECC in questi mercati:

  • Francia: 31 aziende monitorate, di cui 20 comunicano i progressi fatti, con una transizione media del 21% per quanto riguarda la razza e del 18% per il criterio relativo alle densità di allevamento. I progressi maggiori si registrano relativamente allo stordimento in atmosfera controllata (37%).
  • Regno Unito: 19 aziende monitorate, di cui 11 comunicano i progressi fatti, con una transizione media del 38% per quanto riguarda le densità di allevamento e del 58% per lo stordimento in atmosfera controllata. I criteri di luce e arricchimenti ambientali registrano i progressi maggiori, intorno al 60%, mentre il cambio della razza resta fermo al 7%.

L’utilizzo di genetiche a più lento accrescimento e le densità di allevamento rimangono due dei criteri di produzione dell’ECC più complessi da implementare e presentano le percentuali di transizione più basse. Tra le aziende che comunicano i progressi suddivisi per criteri, solo due, Schiever Distribution in Francia e Waitrose nel Regno Unito, dichiarano il 100% di conformità al criterio relativo alle densità di allevamento, mentre altre sei (Eataly, Papa Johns UK, Greggs, Gruppo Danone, Subway EMEA, Alcampo) hanno superato il 50% di transizione. Sei aziende che comunicano i progressi rispetto alla totalità dei criteri ECC hanno invece raggiunto una conformità superiore al 30% sul requisito relativo alla razza, tra cui Carrefour Polonia, Carrefour Francia, Gruppo Casino (Francia), Auchan Francia, Auchan Polonia. Norsk Kylling (Norvegia) e M&S (Regno Unito) sono le uniche due aziende tra quelle monitorate ad avere completato la transizione su tutti i criteri della richiesta unificata, dimostrando che il cambiamento non solo è attuabile, ma anche economicamente sostenibile e redditizio.

I risultati in Italia

Nonostante in Italia pochissime aziende abbiano pubblicato impegni di medio-lungo periodo a rispettare i requisiti di migliore benessere dello European Chicken Commitment, le cinque aziende italiane monitorate nel 2024 hanno notevolmente migliorato la qualità delle proprie comunicazioni:

  • Eataly ha pubblicato i progressi per la prima volta, estesi a tutte le proprie attività italiane (inclusa la ristorazione) e a tutte le categorie di prodotto coperte dall’impegno, con alte percentuali di transizione su alcuni dei criteri più complessi: densità di allevamento (90%), razza (80%) e stordimento (70%).
  • bofrost* Italia ha condiviso pubblicamente per la prima volta i propri progressi suddivisi per criteri, unico Paese del gruppo tedesco ad avere adottato una comunicazione trasparente rispetto alla transizione verso i criteri ECC.
  • Carrefour Italia ha condiviso i progressi suddivisi per criteri, rispetto alla percentuale di transizione complessiva comunicata nel 2023.

Gruppo Fileni continua a progredire verso il raggiungimento dei propri obiettivi e a comunicare in maniera trasparente la propria transizione, nonostante il difficile contesto italiano, mentre i progressi di Cortilia rimangono invariati rispetto al 2023.

Bianca Furlotti, del Settore Alimentare di Compassion in World Farming, ha commentato:

“È incoraggiante vedere di anno in anno i miglioramenti nelle comunicazioni delle aziende italiane incluse in ChickenTrack, a testimonianza della loro responsabilità rispetto agli impegni presi e del continuo supporto a migliori standard di benessere animale. Tuttavia, la transizione accelererà e avrà un impatto su larga scala solo tramite l’adesione delle principali aziende della grande distribuzione, che concordando chiare strategie di transizione con i propri fornitori, stipulando contratti a lungo termine e garantendo investimenti graduali, potranno dare impulso al cambiamento. Diverse realtà europee e italiane hanno dimostrato che l’implementazione di migliori standard di benessere non solo è possibile ma può essere anche economicamente sostenibile. Per anni l’attenzione è stata focalizzata sulle barriere e sulle sfide di questa transizione, è giunto il momento di spostare il focus su azioni concrete e orientate alle soluzioni, per migliorare i livelli minimi di benessere degli oltre 500 milioni di polli allevati ogni anno nel nostro Paese.”

Scopri i risultati del report ChickenTrack 2024.

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