Il 7 luglio, il Bundesrat (Consiglio federale) ha approvato l'adozione un'etichettatura obbligatoria sul metodo di produzione in Germania. L'iniziativa, nota come Tierhaltung, entrerà in vigore in autunno, riguarderà inizialmente i suini da ingrasso, ma dovrebbe presto essere estesa ad altre specie animali e ad altri attori della filiera produttiva (ristorazione, produttori e trasformatori).
Il ministro dell'Agricoltura tedesco ha presentato l'etichettatura in un breve video:
Was umfasst die verbindliche #Tierhaltungskennzeichnung? Und warum brauchen wir sie?
— BMEL (@bmel) July 7, 2023
Hier gibt’s Antworten von @cem_oezdemir ⬇📺 pic.twitter.com/fV5Gjrq7wu
Un'etichettatura su cinque livelli
L'etichettatura sul metodo di produzione distinguerà cinque tipi di allevamento:
- Al coperto
- Al coperto, con “maggiore spazio”
- Al coperto con accesso all'aria aperta
- All'aperto
- Biologico
Il disegno di legge prevede anche un'opzione volontaria per l'etichettatura dei prodotti alimentari provenienti da altri Stati membri dell'UE e da Paesi terzi.
Oltre a questo nuovo sistema federale, dal 2019 in Germania esiste un'iniziativa privata chiamata Haltungsform. Otto supermercati tedeschi hanno adottato questo sistema di etichettatura a quattro livelli che comprende: allevamento al coperto, al coperto "plus", all'aperto e premium, utilizzata su carne di maiale, pollame, manzo e coniglio. Gli operatori potranno continuare a utilizzarla insieme al nuovo schema Tierhaltung, che saranno obbligati a esporre per legge.
Una decisione pionieristica per l'accesso a informazioni trasparenti
Secondo il comunicato stampa del Ministero dell'Agricoltura tedesco: "Il Bundesrat ha aperto la strada a un'agricoltura sostenibile in Germania. In futuro, la carne dovrà indicare le condizioni di allevamento degli animali da cui proviene. Questo renderà visibili gli sforzi degli allevatori per il benessere degli animali e per la prima volta i consumatori avranno l'opportunità di scegliere attivamente a favore di una produzione più rispettosa degli animali in fase di acquisto".
CIWF accoglie con favore questa iniziativa e incoraggia altri paesi europei ad adottare un'iniziativa simile per tutti i prodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati contenenti alimenti di origine animale.