bofrost* Italia elimina le gabbie per le galline ovaiole
Pubblicato 24/03/2023
Continua il percorso di miglioramento del benessere animale nelle filiere di bofrost* Italia: l’azienda leader della distribuzione a domicilio di prodotti congelati ha annunicato l’eliminazione delle gabbie dal proprio assortimento di uova e ovoprodotti e si è impegnata ad abbandonare anche i cosiddetti sistemi combinati entro il 2026.
L’annuncio segue il percorso avviato nel 2020 da bofrost* per il miglioramento degli standard di benessere dei polli nelle proprie filiere, nell’ambito dell’impegno della casa madre tedesca a rispettare i criteri dello European Chicken Commitment.
L’azienda non si è limitata a escludere le gabbie da tutto il proprio assortimento a marchio, che ora prevede solamente prodotti che contengono uova o ovoprodotti da allevamenti a terra o all’aperto, ma si è impegnata a migliorare la possibilità di movimento delle galline nelle proprie filiere tramite l’eliminazione graduale dei sistemi combinati entro il 2026.
Data la possibilità di confinamento temporaneo o permanente e la limitazione della libertà di movimento causata dalla presenza di partizioni interne ai piani, i sistemi combinati non sono in grado di dare alle galline una qualità di vita significativamente migliore e per questo non possono essere considerati una valida alternativa alle gabbie. L'impegno di bofrost* in questo senso va a unirsi a quello di altri leader di settore in Italia, come Gruppo Selex o Lidl, contribuendo a migliorare il benessere di centinaia di migliaia di galline.
Bianca Furlotti, del Settore Alimentare di Compassion, ha commentato: “Siamo estremamente contenti della decisione di bofrost* di eliminare completamente le gabbie dalle proprie filiere di uova e ovoprodotti e di avere esteso il proprio impegno anche ai sistemi combinati. La decisione segue quella presa dall’azienda qualche anno fa per il miglioramento del benessere nelle proprie filiere di polli da carne, prova della centralità delle tematiche di benessere animale nell'ambito della strategia di sostenibilità dell’azienda. Ci auguriamo che sempre più aziende in Italia seguano il loro esempio, allargando i propri impegni a più specie e contribuendo a migliorare la qualità di vita di un numero crescente di animali".