L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha pubblicato il primo di una serie di pareri scientifici sul benessere degli animali d'allevamento nell'ambito della strategia Farm to Fork della Commissione europea.
Il report ‘Welfare of pigs on farm' (benessere dei suini negli allevamenti), pubblicato ad agosto, presenta una panoramica completa delle ultime ricerche scientifiche sul benessere dei suini nei sistemi d'allevamento più comuni nell'UE. Sarà utilizzato a sostegno della prossima proposta legislativa della Commissione europea (prevista per il 2023) per la revisione della legislazione sul benessere degli animali.
La pubblicazione riguarda il benessere generale di scrofe e scrofette, suinetti e suini allevati per la produzione di carne, oltre che dei verri, in diversi sistemi di allevamento. La Commissione europea ha inoltre chiesto di includere nel mandato raccomandazioni relative all'Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age e al problema della morsicatura delle code.
Il parere degli esperti identifica e descrive 16 problematiche prioritarie che influiscono sul benessere dei suini in allevamento in base alla gravità, alla durata e alla frequenza con cui si verificano. Tra queste, le principali includono la limitazione dei movimenti, lo stress, l'incapacità di esprimere comportamenti esplorativi e di foraggiamento e le lesioni dei tessuti molli. Nel rapporto vengono inoltre descritti i principali rischi che portano all'insorgenza di ciascuna di queste problematiche e vengono evidenziate alcune misure per prevenirle, correggerle o attenuarle.
Le raccomandazioni del report
Il rapporto presenta diverse raccomandazioni specifiche, tra cui le seguenti:
- Le scrofe non devono essere tenute in gabbia, né di gestazione né d'allattamento.
- Una transizione di successo a sistemi di allattamento libero richiede una dimensione minima del recinto di 7,8 m2, di cui almeno 6,6 m2 per la scrofa e 1,2 m2 per i suinetti, oltre a parti che prevedano in media un massimo di 12-14 suinetti nati vivi e formazione specifica del personale.
- La morsicatura delle code è un problema multifattoriale e la prevenzione richiede l'applicazione di misure preventive specifiche per ogni allevamento, basate su una valutazione iniziale dei rischi.
- Tutti i suini devono avere a disposizione arricchimenti adeguati. Per ridurre l'incidenza di morsicatura delle code, arricchimenti efficaci comprendendono substrati organici sfusi come paglia, fieno e insilati, forniti in quantità sufficienti a evitare la competizione. Per la costruzione del nido, le scrofe dovrebbero invece disporre di uno strato profondo (superiore a 5 cm) di materiali di arricchimento manipolabili: si consiglia di utilizzare paglia, fieno e fieno insilato a stelo lungo o tagliato lungo.
- Per garantire comfort ai suini, è necessario che abbiano a disposizione una quantità minima di spazio su pavimento non fessurato, dove devono essere presenti materiali per la lettiera. Oltre alle aree per la defecazione e quelle per l'attività fisica, è necessario fornire un minimo di 0,77 m2 di pavimento solido (per un suino di 110 kg) per potere riposare comodamente.
- Lo spazio per i suini da carne dovrebbe essere aumentato rispetto all'attuale minimo legale. Ad esempio, per un suino di 110 kg (il requisito minimo è attualmente fissato a 0,65 m2), fornire uno spazio di 0,84 m2 ridurrebbe l'incidenza di morsicatura della coda del 52%, mentre uno spazio minimo di 1,10 m2 la ridurrebbe dell'83%.
- È necessario adottare misure che permettano di evitare il ricorso alle mutilazioni. In particolare, non devono essere eseguiti il taglio dei denti e della coda. La castrazione chirurgica deve essere eseguita solo con anestesia e analgesia. La vaccinazione per ritardare la pubertà è la migliore alternativa commerciale quando la castrazione non può essere evitata.
- Gli indicatori di benessere animale, come le lesioni e le condizioni corporee, dovrebbero essere analizzati al macello per potere misurare il livello di benessere dei suini in allevamento.
Prepararsi alle normative future
Compassion accoglie con piacere questo nuovo rapporto dell'EFSA, che fornisce ulteriori e solide prove scientifiche a supporto di tutte le nostre principali raccomandazioni sul benessere dei suini.
Incoraggiamo gli allevatori e le aziende alimentari a prendere in considerazione il maggior numero possibile di raccomandazioni e a inserirle nelle proprie politiche di benessere animale e nei piani di miglioramento continuo.
Questo non solo consentirà di migliorare significativamente il benessere animale nelle proprie filiere, ma permetterà alle aziende di essere preparate ad affrontare alcuni dei probabili cambiamenti della prossima legislazione sulla protezione dei suini in Europa.