Oggi (17 novembre) Compassion ha lanciato l'ultimo report globale EggTrack, che mostra come le aziende continuino a fare progressi verso l'abbandono delle uova da galline allevate in gabbia.
Nel report del 2021, infatti, 156 delle 219 aziende incluse (il 71%) comunicano i progressi fatti verso il raggiungimento dei propri obiettivi ad abbandonare le gabbie, percentuale in aumento rispetto al 63% del 2020. Delle 47 aziende con impegni globali, 26 (il 55%) comunica lo stato di avanzamento della transizione, e dall'anno scorso, 12 nuove aziende hanno esteso i propri impegni a tutte le proprie filiere globali.
Risultati principali
- Il 71% delle aziende analizzate comunica i progressi fatti rispetto agli impegni presi.
- 12 aziende hanno esteso gli impegni a tutte le proprie filiere globali, tra queste Carrefour, Groupe Holder e Restaurant Brands International.
- Due nuove aziende – Danone e Hormel Foods – hanno raggiunto i propri impegni globali.
- Delle 116 aziende analizzate con impegni in Europa (come parte di impegni europei o globali), l'84% comunica i progressi fatti.
- Due aziende, Nestlé e Yum! Brands (per la propria controllata KFC in Europa occidentale), hanno raggiunto i propri impegni europei nel 2021.
- 13 aziende hanno raggiunto i propri impegni nazionali in Europa, tra cui Domino's (Irlanda e Regno Unito), Greggs plc (Regno Unito) e Schwarz Group (Lidl Spagna).
Aziende italiane: progressi e grandi assenti
Delle 30 aziende italiane analizzate nel report, 23 comunicano i progressi fatti in relazione ai propri obiettivi (76% rispetto al 71% nel 2020). Inoltre:
- Nel 2021 6 nuove aziende, tra cui ALDI e Sammontana, hanno aggiornato le proprie comunicazioni e raggiunto l’obiettivo a essere 100% senza gabbie.
- 7 aziende italiane ancora non comunicano lo stato della transizione, tra queste Autogrill, Flunch e Gruppo Pellegrini.
- Nonostante fosse comunicato fino all’anno scorso, quest’anno non è più disponibile pubblicamente l’impegno ad abbandonare le gabbie di Euroristorazione, mentre Paluani rimane l’unica (rispetto alle 4 aziende del 2020) ad avere superato la data prevista dal proprio impegno senza averne comunicato l’effettivo raggiungimento.
- 11 aziende italiane hanno dichiarato pubblicamente di voler eliminare i sistemi combinati.
- Aumentano i supermercati che hanno esteso i propri impegni alle uova 'nascoste', cioè utilizzate come ingrediente nei prodotti a marchio, 7 rispetto ai 5 dell'anno scorso.
Mentre il mercato globale si sta chiaramente indirizzando verso una produzione in sistemi alternativi, oltre a riportare i progressi fatti dalle aziende, da quest’anno EggTrack ha iniziato anche a mettere in evidenza quelle aziende che ancora non hanno preso impegni pubblici verso l'abbandono delle gabbie, o li hanno presi solo per una parte delle proprie filiere.
Realtà come Bauli, Gruppo DAC e Unes non sono presenti in EggTrack perché non è stato possibile trovare una comunicazione pubblica in tema di abbandono di uova da galline allevate in gabbia, così come rimane fuori Despar Italia, dato che l’impegno parziale ad abbandonare le gabbie copre solo le sue operazioni nel nordest del Paese, dipendenti dall’organizzazione e dagli impegni di Spar Austria.
Dichiara Elisa Bianco, Responsabile del Settore Alimentare di Compassion in Italia: “È incredibilmente stimolante vedere ogni anno i progressi fatti dalle aziende e come questi portino al miglioramento significativo nella vita di milioni di galline. Mai come ora i tempi sono maturi per investire in sistemi di allevamento che siano adatti alle esigenze delle galline e alle future richieste del mercato, per questo è necessario che tutte le aziende che ancora non hanno assunto una posizione pubblica comunichino al più presto qual è la direzione verso cui vogliono investire, e che quelle che stanno attuando la conversione inizino a collaborare con i propri fornitori per l’eliminazione di gabbie e sistemi combinati.”
La legislazione segue l'esempio dell'industria
Nel report di quest'anno viene evidenziato anche come la legislazione stia finalmente seguendo quanto fatto dall'industria per una produzione senza gabbie, con la storica decisione della Commissione Europea a giugno di eliminare gradualmente le gabbie per tutti gli animali da allevamento in tutto il continente entro il 2027.
La decisione è stata il risultato dell'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) End the Cage Age , guidata da Compassion e altre 170 ONG europee e che ha ricevuto il supporto di 1,4 milioni di cittadini e di aziende leader del settore alimentare in Europa.
Prospettive future
Nonostante la pandemia continui a causare incertezza e ostacoli per l'intero settore alimentare, molte aziende hanno mantenuto i propri impegni e fatto progressi verso l'eliminazione delle gabbie.
La storica decisione della Commissione Europea ha ulteriormente stimolato la produzione di uova da allevamenti alternativi alle gabbie in tutto il mondo e stiamo già assistendo a un aumento degli impegni globali, anche in quelle regioni e in quei mercati emergenti precedentemente esclusi dalla transizione, come quello asiatico.
Come Compassion continueremo a celebrare i progressi e spronare chi rischia di rimanere indietro, supportando le aziende nel loro percorso di transizione e nella scelta di sistemi alternativi adatti a rispondere alle sfide future e in linea con le aspettative dei consumatori.