Mentre i leader mondiali si riuniscono oggi (1 novembre) a Glasgow per la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico COP26, oltre 100 ONG e figure di spicco hanno unito le forze per chiedere ai governi nazionali di affrontare l'impatto della produzione alimentare e degli allevamenti per evitare una catastrofe climatica.
Un pianeta in crisi
La dichiarazione congiunta, presente oggi sui quotidiani inglesi The Times e The National, recita: "La COP26 riunisce i leader mondiali per affrontare la pericolosa emergenza climatica. Esortiamo i governi ad approfittare del COP Nature Day il 6 novembre per affrontare adeguatamente il tema dell'impatto della produzione alimentare e dell'allevamento animale. Le persone contano sulla loro leadership - abbiamo bisogno di un'azione immediata globale verso la creazione di sistemi alimentari sostenibili e sani a beneficio degli animali, delle persone e del pianeta.
"Il nostro pianeta è in crisi. La questione dell'impatto degli attuali sistemi alimentari deve costituire una parte centrale della discussione e i leader mondiali devono essere pronti a portare un cambiamento concreto.
"Se il modo in cui mangiamo non subirà un rapido e significativo cambiamento, non riusciremo a raggiungere gli obiettivi per il clima e la scienza afferma che le ripercussioni saranno catastrofiche. Il consumo globale di carne e latticini deve essere notevolmente ridotto se vogliamo raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Un passaggio a un'agricoltura più attenta al benessere e alla natura è essenziale anche se vogliamo ridurre la perdita di biodiversità."
Il mondo sta guardando
Il Direttore del Dipartimento Campagne di Compassion, Sean Glifford, ha commentato:
"I leader mondiali sono riuniti alla COP26 per cercare di risolvere l'emergenza climatica, ma stanno evitando di affrontare il problema più grande.
"Nonostante sia ampiamente dimostrato come il consumo di carne rappresenti uno dei principali motori della crisi climatica, i governi nazionali non riescono a riconoscere il ruolo centrale che la produzione alimentare e l'allevamento giocano nella distruzione del nostro pianeta".
"Speriamo che i nostri annunci sui quotidiani The Times e The National facciano arrivare il nostro messaggio e contribuiscano a influenzare i leader mondiali che si riuniscono per il primo giorno della conferenza. Il mondo sta guardando".
Un forte supporto
La dichiarazione congiunta è stata firmata da una serie di personaggi di spicco e da numerose ONG che si occupano di benessere animale e ambiente, tra cui LAV, Greenpeace UK, OneKind, RSPCA, Friends of the Earth, Brighter Green, RSPB e World Animal Protection.
Oltre alla dichiarazione, saremo presenti alla conferenza COP26 per parlare ai delegati di tutto il mondo degli effetti degli allevamenti sul cambiamento climatico, lanciando un nuovo rapporto sui fondamenti scientifici a supporto di una drastica riduzione globale del consumo di carne, prima che sia troppo tardi. Il rapporto verrà pubblicato venerdì 5 novembre.