ALDI Nord e ALDI Süd hanno recentemente annunciato che, entro il 2030, tutti i loro prodotti di carne suina, bovina e di pollo rispetteranno i criteri del livello 3 e 4 del sistema di etichettatura di benessere animale 'Haltungsform', garantendo standard migliori per i milioni di animali allevati nelle loro filiere di approvvigionamento.
A seguito di questa decisione di ALDI, in Germania le catene di supermercati Rewe e Penny hanno annunciato un impegno analogo, mentre Kaufland e Lidl hanno avviato un percorso simile nelle proprie filiere di carne suina, impegnandosi a convertire la propria offerta al livello 2 del sistema di etichettatura.
Etichettatura di benessere in Germania
Lo schema di etichettatura ‘Haltungsform’ è stato introdotto in Germania nel 2019 e molti supermercati lo stanno utilizzando per valutare i miglioramenti di benessere animale apportati nelle proprie filiere.
In generale, lo schema è suddiviso in quattro livelli:
- Livello 1: rispetto degli standard minimi di legge per gli allevamenti al coperto
- Livello 2: gli animali hanno un po' di spazio in più a disposizione e alcuni arricchimenti ambientali
- Livello 3: gli animali hanno maggiore spazio a disposizione rispetto al livello due, vivono in un ambiente più vario e hanno accesso a un'area esterna o a una veranda
- Livello 4: gli animali hanno a disposizione ancora più spazio e hanno accesso all'esterno/a un'area di pascolo, i criteri corrispondono a quelli previsti dalla normativa UE per la produzione di carne biologica.
Miglioramenti graduali di benessere
I supermercati tedeschi stanno adottando un approccio graduale per l'introduzione di migliori standard di benessere animale, partendo dall'eliminazione progressiva di tutta la carne fresca i cui standard corrispondono al livello 1 del sistema di etichettatura. ALDI Nord e ALDI Süd prevedono di completare questo processo entro il 2025, puntando a raggiungere un terzo della loro offerta di carne che rispetti i criteri dei livelli 3 e 4 entro il 2026, e il 100% della propria offerta di carne fresca entro il 2030.
La Direttrice del Settore Alimentare di Compassion Tracey Jones ha commentato: "È stato un mese straordinario per gli animali d'allevamento, con la notizia della Commissione Europea che ha annunciato il divieto a utilizzare le gabbie per gli animali d'allevamento entro il 2027 e gli impegni presi dai supermercati tedeschi nell'ambito del sistema di etichettatura Haltungsform.
"Ci congratuliamo con ALDI per aver messo il benessere degli animali d'allevamento in cima alla propria agenda e per aver promosso un cambiamento di mercato in tutto il settore della grande distribuzione tedesca, garantendo grandi miglioramenti per milioni di animali in futuro."
La situazione in Italia
In Italia, il settore dei supermercati fatica a rimanere competitivo in tema di benessere animale rispetto al resto del settore in Europa. Alcune tra le principali catene di grande distribuzione del Paese non hanno ancora pubblicato impegni ad abbandonare le uova da allevamento in gabbia nella propria offerta di uova in guscio e solo pochissime insegne hanno adottato una politica per eliminare le gabbie dai prodotti a proprio marchio che contengono le uova come ingrediente.
Per quanto riguarda le filiere di carne di pollo, nessun supermercato si è ancora impegnato pubblicamente a rispettare gli standard dello European Chicken Commitment, nonostante negli altri settori qualcosa stia iniziando a muoversi e alcune aziende abbiano iniziato a collaborare con i loro fornitori italiani per il raggiungimento graduale degli standard dell'ECC, come bofrost* o altre aziende di ristorazione impegnate a livello europeo a rispettare l’ECC anche nelle proprie filiere italiane. Nel frattempo, nel resto d'Europa la situazione è in continua evoluzione:
- In Francia, tutti i principali supermercati (il 99% della grande distribuzione) hanno sottoscritto gli standard dello European Chicken Commitment
- In Spagna, tutti i principali supermercati hanno un impegno ad abbandonare le gabbie sulle uova in guscio e ALDI Spagna è stata la prima catena di supermercati nel Paese a impegnarsi per il benessere dei polli sottoscrivendo gli standard dell'ECC
- In Germania, molti supermercati si sono impegnati a migliorare il benessere dei polli almeno su una porzione della propria offerta, ad esempio ALDI Nord e ALDI Süd si sono impegnati a rispettare gli standard dell'ECC nelle filiere a proprio marchio entro il 2026
- Nei Paesi Bassi, la vincente campagna ‘Plofkip’ (letteralmente ‘pollo che esplode’) lanciata dalla ONG Wakker Dier ha generato un radicale cambiamento del settore a favore di polli provenienti da sistemi che garantiscano migliori standard di benessere e appartenenti a razze a più lento accrescimento
- Nel Regno Unito, la catena M&S ha recentemente avviato la transizione con linea ‘Oakham Gold’ che rispetta tutti i criteri dell'ECC e che coprirà il 100% dell'offerta di pollo fresco entro l'autunno del 2022 e quella di pollo lavorato e usato come ingrediente entro il 2026.
Per permettere un reale cambiamento nel mercato e ottenere un vero miglioramento degli standard di allevamento dei polli, è necessaria un'azione collettiva da parte del settore della grande distribuzione, che deve avviare al più presto le conversazioni con i propri fornitori per permettere una transizione graduale del settore verso una produzione più rispettosa del benessere animale.