Pubblicato 02/03/2020
Un recente studio commissionato da RSPCA ha rivelato che tre delle razze di polli da carne più allevate a livello mondiale presentano indicatori di benessere animale inaccettabili e producono carne di qualità inferiore.
Lo studio, condotto in modo indipendente dallo Scotland's Rural College (SRUC), ha messo a confronto le caratteristiche di salute, benessere e produzione di tre razze di polli a crescita rapida con una razza a crescita più lenta disponibile a livello commerciale. I risultati hanno evidenziato che, in confronto alla razza a crescita più lenta, quelle a rapido accrescimento (definite "razze convenzionali") hanno una probabilità fino a tre volte maggiore di soffrire di zoppie e mostrano una netta mancanza di attività e di espressione dei comportamenti naturali.
Risultati principali
La selezione delle razze per crescita rapida, elevata produzione di carne del petto ed efficienza nell'indice di conversione alimentare ha portato a una moltitudine di problemi di benessere nelle razze convenzionali.
Polli meno attivi già dai primi giorni di vita
Durante lo studio i polli delle razze convenzionali si sono dimostrati inattivi fin dal nono giorno di età. A 37 giorni (conclusione del periodo di osservazione) trascorrevano circa tre quarti del loro tempo seduti senza fare nulla, rispetto al 51% di tempo per la razza a crescita più lenta. Nei polli a crescita rapida, il tempo passato in piedi si è dimezzato nel corso di sole due settimane e quello trascorso a camminare si è ridotto da meno del 5% a 9 giorni a circa l'1% a 37 giorni.
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Condizioni fisiche peggiori
Le razze convenzionali si sono dimostrate più sedentarie e di conseguenza hanno trascorso più tempo a contatto con la lettiera, con il conseguente peggioramento delle condizioni dei garretti e delle piume. Solo una percentuale compresa tra il 23,5 e il 40,7% dei polli convenzionali mostrava garretti sani (punteggio 0), rispetto a più dell'80% dei polli a crescita più lenta, e più dell'80% dei polli convenzionali aveva piume sporche (punteggio 2), rispetto a circa il 30% dei polli a crescita più lenta.
Nelle razze convenzionali si sono verificate peggiori condizioni di pulizia delle piume del petto e il minor numero di garretti sani nonostante l'uso di una quantità maggiore di trucioli di legno per mantenere la lettiera asciutta e friabile: nel corso dello studio nei recinti delle razze convenzionali sono stati utilizzati circa 24 kg di trucioli di legno in più, rispetto ai 14,5 kg della razza a crescita più lenta.
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Limitazione nell'espressione dei comportamenti naturali
È importante che i polli possano esprimere comportamenti naturali come appollaiarsi per riposare indisturbati e fare bagni di polvere per il mantenimento di una buona qualità delle piume.
I polli convenzionali hanno passato poco tempo appollaiati, con un picco di circa il 3% a 16 giorni di età, rispetto a un picco del 12% a 30 giorni per la razza a crescita più lenta. Le razze convenzionali, inoltre, hanno trascorso molto meno tempo a fare bagni di polvere, con un picco a 16 giorni, a differenza dei polli a crescita più lenta che hanno continuato ad aumentare la frequenza di questo comportamento fino a 37 giorni.
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Selezione per un'elevata produzione
Come previsto, le razze convenzionali hanno avuto un aumento medio giornaliero del peso vivo più elevato e un indice di conversione dei mangimi inferiore rispetto alla razza a crescita più lenta. Nel complesso, i polli della razza a crescita più lenta hanno mangiato circa il 21% di mangime in più e impiegato 14 giorni in più rispetto ai polli delle razze convenzionali per raggiungere lo stesso peso corporeo.
Non si sono riscontrate differenze tra la resa media di carne del petto tra la razza a crescita più lenta e la razza convenzionale B, tuttavia, entrambe avevano un petto significativamente più leggero rispetto alle razze convenzionali A e C. La razza a crescita più lenta ha inoltre mostrato una resa di carne di coscia maggiore di circa 100 g rispetto alle razze convenzionali.
Lo studio ha anche confermato l'impatto della selezione di razze a rapido accrescimento sulla mortalità, sulla capacità di deambulazione e sulla salute dei muscoli nei polli.
Tassi di mortalità più alti
La mortalità complessiva (polli morti e abbattuti) è stata più elevata nelle razze convenzionali A e B (circa l'11%) rispetto alla razza a crescita più lenta (5,2%) e alla razza convenzionale C (6,8%).
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Peggiori capacità di deambulazione
I polli della razza a crescita più lenta hanno mostrato capacità di locomozione significativamente migliori rispetto a tutte e tre le razze convenzionali e sono stati l'unica razza a mostrare almeno una quota di animali (13%) con un punteggio di gait score uguale a zero (migliore deambulazione). Nel complesso, la distribuzione dei punteggi si è concentrata verso l'estremità migliore della scala di misurazione per i polli a crescita più lenta e verso l'estremità peggiore per le razze convenzionali.
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Peggiori condizioni di salute dei muscoli
Circa tre quarti della carne dei polli appartenenti a razze convenzionali ha mostrato il cosiddetto white striping, striature bianche dovute ai depositi di grasso che si accumulano nel muscolo del petto mentre il pollo cresce, portando a debolezza muscolare. Al contrario, la maggior parte dei polli a crescita più lenta (90,4%) non è stata colpita da questa condizione. Clicca qui per visualizzare il grafico.
Altrettanto preoccupante è l’alto tasso di incidenza del petto di legno riscontrato nei polli convenzionali A (23,4%) e C (14,3%). Il petto di legno (un indurimento del tessuto muscolare) si verifica quando le cellule dei tessuti muoiono a causa della mancanza di ossigeno nel muscolo delle razze a crescita rapida ed è causa di dolore e limitazione di movimento per i polli.
Entrambe le condizioni hanno delle conseguenze sulla qualità della carne, che risulta più dura, meno saporita e sgradevole per il consumatore.
Il cambiamento
Nel complesso, la sperimentazione di RSPCA conferma che l'uso di razze convenzionali non solo è dannoso per gli animali, ma ha conseguenze negative anche sulla qualità del prodotto finale destinato ai consumatori. I polli sono esseri senzienti e hanno diritto ad avere una buona qualità di vita, che significa potere godere di buona salute ed esprimere comportamenti naturali come camminare, becchettare in cerca di cibo, appollaiarsi e fare bagni di polvere. I polli delle razze convenzionali hanno dimostrato di poter fare poco più che mangiare, sedersi e dormire.
Ad oggi, oltre 100 aziende in Europa si sono impegnate a promuovere il cambiamento nel modo in cui sono allevati i polli entro il 2026. Nell'ambito della richiesta European Chicken Commitment, non solo si sono impegnate a fornire agli animali più spazio per vivere e arricchimenti ambientali, ma anche a utilizzare razze approvate che dimostrino migliori indicatori di benessere.
Elisa Bianco, responsabile del Settore Alimentare di Compassion in Italia ha commentato: "I risultati che emergono dai trial dell’RSPCA mostrano chiaramente che le razze di polli a rapido accrescimento presentano problematiche significative di benessere animale e qualità della carne. La mancanza di espressione comportamentale, l'aumento della mortalità e una serie di condizioni fisiologiche nascoste che si manifestano in scarse capacità di movimento e insorgenza di problemi muscolari aumentano la sofferenza sopportata da questi animali. Speriamo che le osservazioni emerse da questo studio spingano sempre più aziende a collaborare con noi e a impegnarsi per migliorare il benessere dei polli, anche attraverso il passaggio a razze migliori. Facciamo in modo che questo cambiamento avvenga insieme."
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