Pubblicato 10/11/2017
Dopo l'impegno a smettere di vendere uova da galline allevate in gabbia nei punti vendita francesi entro il 2025 (ed entro il 2020 per la linea a proprio marchio) e in quelli italiani entro il 2019, il Gruppo Carrefour ha annunciato che tutti i suoi 9.500 punti vendita in Europa smetteranno di vendere uova da galline allevate in gabbia.
Si tratta di un impegno ambizioso perché non coprirà solo Francia, Italia e Belgio, ma anche Polonia, Romania e Spagna, dove i sistemi di allevamento in gabbia sono ancora largamente predominanti.
Con questa recente decisione, Carrefour si impegna a livello europeo a vendere esclusivamente uova da galline non allevate in gabbia nella linea a proprio marchio entro il 2025, aggiungendo anche l'intenzione di applicare la stessa politica a tutti gli altri amrchi venduti nello stesso arco temporale.
A oggi Carrefour vende già 500 milioni di uova da galline non in gabbia, un numero che, grazie a questa nuova politica, raddoppierà entro il 2025, permettendo a oltre 1,6 milioni di galline ogni anno di trarne beneficio.
Compassion lavora con Carrefour a livello europeo da un certo numero di anni e accoglie con piacere l'impegno a eliminare le gabbie per le galline e la sua ambiziosa estensione geografica.
Amélie Legrand, responsabile del Settore Alimentare di CIWF in Francia, ha commentato: “Ci complimentiamo con il Gruppo Carrefour per l'impegno a eliminare le gabbie dalle loro filiere europee di uova in guscio. Questa decisione segna un importante precedente, soprattutto in paesi come la Spagna e la Romania, dove la produzione di uova in gabbia rimane ancora una problematica di grande rilievo.
Crediamo che una politica così ambiziosa migliorerà la consapevolezza dei consumatori e farà da apripista perché altri supermercati seguano lo stesso esempio, dando vita a un futuro senza gabbie per altri milioni di galline.”