Nascita e storia del gruppo
Fondata nel 1943 dall’industriale svedese Ingvar Kamprad, IKEA aprì il suo primo punto vendita circa dieci anni più tardi, nel 1958, e il suo primo ristorante l’anno seguente, nel 1959, presso il punto vendita di Almhult in Svezia.
Da allora IKEA è cresciuta fino a diventare leader internazionale nella produzione di casalinghi e mobili d’arredo, nonché uno dei più grandi marchi di ristorazione, con l’apertura di un ristorante in ogni punto vendita. Successivamente ha anche iniziato a commercializzare col proprio marchio una linea di circa 150 prodotti alimentari, che, basati su ricette tradizionali svedesi, puntano a offrire cibi di alta qualità a prezzi ragionevoli. Oltre a essere venduti nelle Botteghe Svedesi presenti all’interno dei punti vendita, questi prodotti sono anche impiegati nelle preparazioni dei ristoranti.
Compassion collabora con IKEA da cinque anni per continuare a sviluppare e migliorare la loro strategia globale in tema di benessere animale, che si pone come parte integrante del loro costante impegno di migliorare il benessere lungo tutta la filiera.
La scelta di investire nel benessere animale
Oltre a essere guidati dalla loro visione di creare ‘una vita migliore per la maggioranza delle persone’, IKEA è stata spinta a interessarsi al benessere animale anche dalle attenzioni provenienti dai suoi principali stakeholder (compresi clienti e dipendenti), che iniziarono a esprimere la loro preoccupazione per l’impatto dell’azienda sulla sfera più generale del benessere.
IKEA ha contattato Compassion in World Farming per la prima volta nel 2008, dopo aver saputo del lancio del nuovo programma del Settore Alimentare. Interessata a saperne di più sul tema, l’azienda svedese era in cerca di supporto e consulenze per la stesura di politiche specifiche che affrontassero il benessere degli animali allevati a scopo alimentare. Così facendo, IKEA cerca di dare una risposta alle preoccupazioni dei suoi stakeholders, affrontando i punti chiave in tema di benessere animale lungo tutta la loro filiera, comprese le problematiche legate al trasporto di animali vivi e al momento della macellazione.
L’etica del marchio IKEA è parte integrante del suo modo di fare affari e, di conseguenza, l’azienda vuole porsi in maniera attiva e costruttiva per gestire il benessere degli animali d’allevamento e assicurare trasparenza e tracciabilità.
Come sostiene Anders Lennartsson, Sustainability Manager dei Ristoranti IKEA AB: “Il benessere animale occupa le posizioni alte della nostra lista di priorità e rappresenta una questione cruciale per IKEA. Contattare Compassion è stato il primo passo del viaggio intrapreso per migliorare le nostre politiche sul tema e i relativi standard d’allevamento.”
Sempre mossa dal principio di poter garantire, a prezzi accessibili a tutti i consumatori, alimenti prodotti rispettando il benessere degli animali, IKEA da anni lavora lungo tutte le parti della filiera, dal campo alla tavola, per migliorare le condizioni minime di allevamento.
Le politiche in essere e gli impegni assunti
IKEA sostiene quelle pratiche di allevamento in cui gli animali sono tenuti nella dovuta considerazione in tutte le occasioni, dalla nascita alla macellazione. Da qui la decisione di applicare specifiche linee guida per il benessere animale lungo tutta la sua filiera, con l’obiettivo di fare dei sistemi di allevamento rispettosi del benessere animale lo standard delle loro produzioni. Con migliaia di fornitori in tutto il mondo, IKEA riconosce la necessità di avere standard di benessere animale chiari e coerenti per tutti i suoi prodotti di origine animale.
IKEA, ad esempio, ha già avviato la scelta di utilizzare solo uova da galline all'aperto in gran parte dei Paesi europei in cui opera e si è posta l'obiettivo di cercare di estendere questa scelta a livello globale entro dicembre 2018.
E non si è fermata solo alle uova. Il suo impegno ad assicurare continui miglioramenti sul tema del benessere animale ha portato all’ulteriore aspirazione di cambiare la propria filiera di fornitura di polli da carne in alcuni Paesi europei (Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo, Slovacchia e Svizzera), in modo che provenissero da allevamenti maggiormente rispettosi del benessere animale entro dicembre 2017. Come risultato di questa decisione, il pollo servito nei ristoranti IKEA di questi Paesi rispetterà come minimo i seguenti criteri: disponibilità di illuminazione naturale, trespoli e materiale da becchettare, densità massima di allevamento di 30 kg/m2 e messa in atto di un piano di misurazione della capacità di deambulazione (leg health plan) nel caso in cui vengano allevate razze con una genetica di crescita rapida.
Come riconoscimento per i suoi impegni nei confronti del benessere di polli e galline ovaiole, IKEA ha ricevuto da Compassion i Premi Good Egg e Good Chicken, appartenenti al programma dei Premi Benessere Animale. Inoltre, per aver dimostrato in maniera coerente e costante la sua dedizione al tema, nel 2012 a IKEA è stato anche riconosciuto il Premio Leader Europeo.
Come ha commentato Anders Lennartsson: “Ci sono state molte sfide difficili. Siamo un’azienda globale e il livello di considerazione del benessere animale varia molto da regione a regione. Ecco perché c’è voluto tempo per coinvolgere tutti nelle nostre decisioni, ma sono molto orgoglioso di affermare che abbiamo fatto molta strada e alla fine abbiamo ottenuto quello che avevamo in programma di fare.”
Ricerca e attuazione
IKEA ha lavorato a stretto contatto con Compassion per cinque anni, per avere la consulenza e il supporto tecnico necessari, ed è durante questi anni che le sue politiche in tema di benessere animale sono state sviluppate e messe in pratica per assicurarsi che i cambiamenti positivi venissero effettivamente attuati dalla nascita alla morte degli animali.
Per garantire che gli impegni presi fossero sostenibili anche da un punto di vista economico, IKEA ha vagliato una serie di opzioni possibili nell’attuare le sue politiche, tra queste il rifornirsi di prodotti sia nei singoli paesi in cui opera, sia su scala globale, per assicurarsi che i fornitori seguano i criteri di allevamento indicati. Mettere in atto politiche di benessere animale a livello globale può essere complicato, per ovviare a una parte di questi problemi IKEA comunica costantemente i suoi impegni ed educa i suoi dipendenti per garantire che ci sia coerenza in tutti i loro mercati. Uno dei fattori chiave è la forte enfasi data allo scambio di conoscenze e alla comunicazione interna, enfasi che, combinata con l’educazione e la pratica, è in grado di generare le soluzioni necessarie per realizzare gli standard fissati.
IKEA organizza incontri annuali con i responsabili di ogni Paese, durante i quali vengono affrontate una serie di questioni diverse, tra cui anche quella del benessere animale. A questo proposito, IKEA ha invitato Compassion a fare un intervento durante uno dei loro incontri annuali, perché parlasse del benessere animale da un punto di vista più ampio, elencando i diversi aspetti a esso correlati e permettendo a tutti i dipendenti di capire i principi teorici che soggiacevano alle decisioni politiche intraprese.
L’obiettivo di IKEA è offrire prodotti di alta qualità a un prezzo accessibile a tutti, un obiettivo da tenere in considerazione ogni volta che si decide di mettere in atto delle modifiche che avranno un impatto inevitabile sui costi. Per superare questa barriera, IKEA ha deciso di attuare i nuovi standard di allevamento come parte di un più ampio sistema di cambiamenti che permettano di avere una catena sostenibile di valori. Assicurare relazioni durature e affidabili con allevatori e fornitori è un aspetto cruciale del suo modo di fare affari: IKEA investe nei suoi partner per aiutarli a mettere in pratica le misure necessarie e ricerca alleanze con quegli allevatori che condividono lo stesso sistema di valori. Consapevole che per creare un cambiamento ci vogliono tempo e denaro, IKEA sceglie di investire in rapporti a lungo termine, facendone un aspetto cruciale del suo sistema.
Comunicare il proprio impegno
IKEA è orgogliosa del modo in cui si assicura che tutti i suoi stakeholder – dipendenti, clienti e ong con cui collabora – siano consapevoli del suo impegno nei confronti del benessere animale.
Nel 2011, Compassion è stata invitata a parlare ai dipendenti di IKEA che si occupano di acquisti a livello globale e nei vari paesi, per mettere in evidenza gli indicatori chiave di benessere animale su cui l’azienda stava cercando di concentrarsi per quanto riguarda galline ovaiole, polli, suini e vacche da latte.
IKEA è anche estremamente attiva nel comunicare l’importanza di prodotti che rispettino il benessere animale e i traguardi raggiunti in questo settore. Ha promosso ampiamente i suoi Premi Good Egg e Good Chicken in tutta Europa, sia presso i singoli punti vendita che attraverso il sito internet.
IKEA dimostra di seguire buone pratiche anche quando si tratta di trasparenza aziendale, rendendo pubblici gli impegni presi per migliorare le condizioni degli animali d’allevamento e la sua attuale collaborazione con Compassion.
Esempi di marketing:
Poster nei punti vendita (Francia)
Poster nei punti vendita (Germania)
Tovagliette per vassoi (Italia)
Adesivi per tavoli (Finlandia)
Vantaggi commerciali
I consumatori vogliono la garanzia che gli animali allevati per produrre il cibo che mangiano siano trattati con cura e si fidano del fatto che organizzazioni come IKEA offrano prodotti a prezzi accessibili e rispettosi del benessere animale.
A causa di una serie di fattori, tra cui la crescente pressione legislativa, la preoccupazione dei consumatori, le richieste dei clienti e le opportunità di marketing per quelle aziende che scelgono di adottare sistemi di allevamento migliori, il benessere animale sta diventando un argomento sempre più importante per tutte le industrie alimentari.
Tuttavia, IKEA non ha deciso di migliorare le politiche in tema di standard di allevamento con la speranza di aumentare i profitti, ma perché crede che sia la cosa giusta da fare. Mentre questo processo può contribuire alla sua crescita a lungo termine e al valore del marchio, IKEA vuole in primo luogo sostenere allevamenti che siano rispettosi del benessere animale.
Adottando standard di benessere animale in tutta l’azienda e coinvolgendo dipendenti, clienti e fornitori, IKEA sta chiaramente dimostrando la sua leadership in tema di benessere animale, garantendo anche maggiore trasparenza in tutti i suoi settori.
Attraverso l’applicazione di politiche specie-specifiche, IKEA ha dimostrato in maniera chiara che offrire prodotti alimentari che rispettino il benessere animale a prezzi accessibili ai consumatori è possibile.
Inoltre, grazie alla sua volontà di affrontare le questioni legate al benessere animale a livello globale, IKEA sta anche aiutando a migliorare gli standard di allevamento nell’intero settore della ristorazione, trasformandolo in un obiettivo chiave delle politiche di responsabilità sociale delle aziende. In quanto organizzazione internazionale, il suo progresso è la prova che è possibile effettuare cambiamenti positivi su larga scala come parte di un programma di cambiamento che proceda per passi graduali.
IKEA si dà da fare per migliorare costantemente i suoi impegni per il benessere animale. L’obiettivo è avere politiche specifiche per tutte le specie lungo l’intera filiera, per questo continuerà a collaborare con Compassion nei prossimi anni. Contribuire a migliorare le condizioni minime di allevamento e rendere questi prodotti accessibili a tutti è semplicemente parte della più ampia agenda di sostenibilità di IKEA.
Come conclude Anders Lennartsson: “Negli ultimi cinque anni abbiamo sviluppato una partnership aperta e collaborativa. Ci spingono continuamente a migliorare i nostri standard di benessere animale nelle diverse specie e si sono dimostrati determinanti nell’aiutarci a sviluppare la nostra strategia aziendale. Sono esperti nel loro settore – le persone cui rivolgersi per avere nozioni e consulenza in tema di benessere animale – e non vediamo l’ora di lavorare ancora con loro nel prossimo futuro, con l’obiettivo di far progredire oltre il nostro impegno per migliorare il benessere degli animali d’allevamento.”